10/08/08

Superstizione, religione, amuleti

Non sono religiosa, neanche atea, invece ho inventato un mio dio personale (o una mia) con cui faccio due chiacchiere ogni sera e ne sono molto contenta, onestamente io parlo e lui ascolta, paziente. Oltre ad aver creato un dio adatto proprio a me ho una raccolta di amuleti (ma gli oggetti variano) che mi daranno fortuna, una conchiglia, foto dei miei, il quadro di Alessandros ò megàlos, una bancanota di un'yuan, il gattino di maglia e così via.

Ieri ho creato il San Calogero fan club su Facebook in onore di Camilleri che lo tiene come il suo santino personale anche essendo ateo, molto carino. San Calogero è il santo con un libro in mano ed è anche di pelle nera, spero di un giorno poter partecipare alla festa in suo onore ad Agrigento.
Abbiamo tutti bisogno di qualcosa che ci rassicuri; un amuleto, una sigaretta, un psicoanalista, lo sguardo dell'amante, il prete, la mamma, un millione, il proprio bambino o magari la memoria della giornata più bella. Oggi mi accontento con la memoria di un pranzo con una persona particolare, basta per me e mi convince che il Paradiso esiste ma in questo mondo e non conviene aspettare un giorno migliore per fare questo o quello, sono altrettanta convinta che anche l'Inferno esiste nella pianeta terra, non è molto da fare, ehh:-)

P.S Oggi sono un po' stronzetta, presuntuosa vero:-)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Karin, sono Mary Zed! Che bello il tuo blog. Io Sono di Agrigento, e mi ha fatto piacere leggere che sei una fan di Camilleri e che vorresti vedere la festa in onore di S. Calogero. A presto :-)

karinsvedese ha detto...

Prima o poi ci sarò, a festeggiare San Calogero intendo:-)