31/12/09

Tanti auguri di un sereno e felice 2010


Concludo questo anno con la stessa poesia con cui l'ho iniziato, ma la foto è un'altra. Sempre scattata nel mio paesello al Nord ma devo dire che questa costruzione mi sembra più stabile, più solida rispetto a quella del primo gennaio, se guardate bene scoprirete anche l'albero di Natale tra le colonne. Era una serata magica, ho fatto una passeggiata e ho trovato tutto innevato, gli alberi, le case, le strade. Il silenzio era totale. La poesia è di Edith Södergran, poetessa finnosvedese, purtroppo non so chi l'ha tradotta in italiano. Spero che anche il mio nuovo anno sarà più solido, più stabile.
Auguro a tutti un Felice e Sereno 2009.

IL MIO FUTURO

Un capriccioso attimo mi rubò il futuro,
messo insieme per caso.
Io lo costruirò molto più bello come lo pensavo al principio.
Io lo costruirò sul quel solido suolo
che si chiama la mia volontà.
Io l'alzerò sui pilastri alti che si chiamano i miei ideali.
Io lo costruirò con un passaggio segreto che si chiama la mia anima.
Io lo costruirò con una torre alta che si chiama solitudine.

Edith Södergran, La terra che non è
1919

MIN FRAMTID

Ett nyckfullt ögonblick
stal mig min framtid,
den tillfälligt hoptimrade.
Jag skall bygga den upp mycket skönare
såsom jag tänkt den från början.
Jag skall bygga den upp på den fasta marken
som heter min vilja.
Jag skall resa den upp på de höga pelare
som heta mina ideal.
Jag skall bygga den med en hemlig lönngångsom heter min själ.
Jag skall bygga den med ett högt torn
som heter ensamhet.

22/12/09

Auguri di Buon Natale

Tanti auguri di Buon Natale

15/12/09

Luftslottet som sprängdes – La regina dei castelli di carta al cinema


Ciao ragazzi, ho visto il film la settimana scorsa, entrando nella sala cinematografica con basse aspettative e uscendone commossa e convinta di aver visto il miglior dei tre film.
Secondo me è molto diverso dagli altri film nel senso che il ritmo è più lento, la musica di sottofondo è magica e quasi tutti gli attori sono ottimi. Va bene, non amo Lena Endre nei panni di Erika Berger, di solito è una valida attrice ma qui, non ho mai visto una persona essere così discontenta con una costante smorfia sulle labbra (si può dire così?) come ha lei dall'inizio fino alla fine:-) Noomi Rapace è naturalmente grande come Lisbeth, sempre capace di trasmettere i suoi sentimenti e il suo dolore attraverso i suoi occhi. La scena quando entra in tribunale mi ha quasi fatto piangere (OK, qualche lacrima ho versato nel buio). L'avvocatessa Annika è grandiosa come la sua difensora e lo psichiatra Teleborian altrettanto terribile. Che sia un uomo da aspetto ”normale” lo rende più credibile come l'incarnazione della malvagità.


Ma la cosa più importante, secondo me, è che il regista e gli attori siano stati capaci di interpretare quello che era così importante per Stieg Larsson, sono riusciti a dare una voce a chi è stato abusato, maltrattato sia dalla società sia dagli singolari individui, in altre parole chi che non è capace di, per varie ragioni, parlare o farsi ascoltare. Non so quando uscirà in Italia ma credo che fra poco sarà possibile acquistare il DVD, fatelo! Così avrete anche la possibilità di sentire gli attori parlare con le loro autentiche voci, ci sono sempre dei sottotitoli in inglese. Buona attesa o buona visione, quale sia.

P.S Notizia strepitosa, il nostro eroe Plague è......dimagrito!!!


08/12/09

Lo scrittore August Strindberg appiattito sulla Drottninggatan


Drottninggatan è una delle strade prinicpali di Stoccolma e lungo la parte che inizia davanti alla galleria Åhléns e finisce al numero 85, dove si trova il museo dedicato ad August Strindberg , Strindbergmuseet, ci si trovano delle citazioni del suddetto Strindberg. Lettere di acciaio, incise nell'asfalto. Io ci passo tante volte ogni settimana e non mi stanco mai di leggere le sue parole e rifletterci su. L'iniziativa è presa già nel 1994 dagli artisti Ingrid Falk e Gustavo Aguerre in occasione del primo Festival Strindberg. Stavo per dire che seguendo le ciatzioni bisogna naturalemnte continuare al museo ma non sarò io a dirvelo dato che non ci sono ancora stata, magari la domenica prossima:-)

22/11/09

Poeti italiani all'Istituto Italiano di Cultura a Stoccolma, accorrete numerosi!!!

Domani sera, all'Istituto Italiano di Cultura a Stoccolma, una serata dedicata alla Poesia. Saranno presenti: Mariangela Gualteri, Jolanda Insana e Eugenio de Signoribus (il mio agente segreto mi dice che Signoribus è, secondo tanti, il più grande poeta italiano vivente).
Il programma potete vedere qui
Venite? Io, sì

04/11/09

Salvatore Quasimodo tradotto in svedese


Tempo fa ho assistito a un incontro con Alessandro Quasimodo, attore, personaggio e figlio del Premio Nobel Salvatore Quasimodo. Oltre a recitare alcune poesie del padre ha parlato della sua famiglia e le sue, a volte, dolorose esperienze della gioventù. Una serata da ricordare anche perché tutti i partecipanti hanno avuto un libro omaggio, stampato proprio nel -59, l'anno in cui Quasimodo ottenne il Premio Nobel. Le poesie sono tradutte da Anders Österling, anche lui poeta e all'epoca membro dell'Accademia svedese. La foto è della giornata di Tutti i Santi, scattata a Långholmen, uno dei isolotti sui quali è costruita la città di Stoccolma.
I morti
Mi parve s'aprissero voci,
che labbra cercassero acque,
che mani s'alzassero a cieli
Che cieli! Più bianchi dei morti
che sempre mi destano piano;
i piedi hanno scalzi; non vanno lontano.
Gazzelle alle fonti bevevano,
vento a frugare ginepri
e rami ad alzare le stelle?
De döda
Mig tycktes att rösterna förnummos
och läppar som tiggde om vatten
och händer som lyftes mot himmel.
En himmel mer vit än de döda,
som väcka mig sakta: de skrida
barfota och färdas ej vida.
Gaseller vid källorna drucko
och vinden bar doften av enris
i valvet av grenar och stjärnor?

29/10/09

Poesia di Ungaretti tradotta in svedese

SOLDATI
Bosco di Courton luglio 1918

Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie

SOLDATER
Bosco di Courton juli 1918

Vi är här
som löven
på höstens
träd

Già quando la professoressa d'italiano ci ha fatto vedere il suo libro di poesia di Ungaretti, con dedica, mi sono incuriosita del poeta però avendo paura di non essere in grado di apprendere le sue opere .

Visitando la 'Textmässan", la fiera delle case editrici indipendenti il maggio scorso ho acquistato questo gioiello: 'Jag är en varelse' (Sono una creatura). Per chi studia l'italiano/lo svedese è un'occasione da non perdere, mi ha regalato grandi emozioni, quindi nel libro ci si trovano le poesie sia in italiano che tradotte in svedese, interpretate da Pierre Zekeli e Marianne Sandels.

Jag är en varelse (Tolkning: Pierre Zekeli och Marianne Sandels. Efterord: Anders Olsson)
ISBN 91-974188-2-X

Themis Förlag
Odengatan 44
113 51 Stockholm

03/10/09

Italian Film Festival

È iniziato ieri, il Film Festival Italiano qui a Stoccolma. Spero di poter vedere almeno 2-3 film e chiedo consigli a chi legge questo post. Metto il programma sotto con i titoli anche in svedese. Come vedrete ci sono due sezioni, "Panorama", con i film usciti recentemente e la retrospettiva, dedicata al regista Elio Petri. Stasera (sabato, 3 ottobre) andrò di sicuro al cinema ma non credo che sarò io a scegliere, per il resto della settimana accetto volentieri suggerimenti.

Lördag 3 oktober, kl. 18:15
DIVERSO DA CHI (ung. Annorlunda? Än vem då?)
Regi Umberto Carteni, med Luca Argentero, Claudia Gerini, Filippo Nigro
2009, 102’, engelsk text

Lördag 3 oktober, kl. 21:00 (visas även 6/10, kl. 21:00)
FORTAPÀSC (ung. Fort Apache)
Regi Marco Risi, med Libero De Rienzo, Valentina Lodovini, Michele Riondino.
2009, 110’, engelsk text

Söndag 4 oktober, kl. 18:15
ROSSO COME IL CIELO (ung. Röd som himlen)
Regi Cristiano Bortone, med Luca Capriotti, Paolo Sessanelli, Marco Cocci.
2006, 96’, engelsk text

Söndag 4 oktober, kl. 21:00
DUE PARTITE (ung. Två partier kort)
Regi Enzo Monteleone, med Margherita Buy, Isabella Ferrari, Paola Cortellesi, Marina Massironi, Carolina Crescentini, Valeria Melillo, Claudia Pandolfi, Alba Rohrwacher.
2009, 96’, engelsk text

Måndag 5 oktober, kl. 16:00 (visas även på Filmhuset 8/10, kl. 20:00)
I GIORNI CONTATI (Ändstation)
Regi Elio Petri, med Salvo Randone, Franco Sportelli, Régina Bianchi.
1961, 99’, svensk text

Måndag 5 oktober, kl. 18:15
SI PUO’ FARE (ung. Det går att ordna)
Regi Giulio Manfredonia, med Claudio Bisio, Anita Caprioli, Giuseppe Battiston.
2008, 107’, engelsk text

Måndag 5 oktober, kl. 21:00
COLPO D’OCCHIO (ung. Med ett ögonkast)
Regi Sergio Rubini, med Riccardo Scamarcio, Sergio Rubini, Vittoria Puccini.
2008, 110’, engelsk text

Tisdag 6 oktober, kl. 16:00 (visas även på Filmhuset, 23/10, kl. 20:00)
A CIASCUNO IL SUO (Jagad av maffian)
Regi Elio Petri, med Gian Maria Volonté, Irene Papas.
1967, 99’, svensk text

Tisdag 6 oktober, kl. 18:15
RIPRENDIMI (ung. Ta tillbaks mig)
Regi Anna Negri, med Alba Rohrwacher, Marco Foschi, Valentina Lodovini.
2008, 93’, engelsk text

Tisdag 6 oktober, kl. 21:00
FORTAPÀSC (ung. Fort Apache)
Regi Marco Risi, med Libero De Rienzo, Valentina Lodovini, Michele Riondino.
2009, 110’, engelsk text

Onsdag 7 oktober, kl. 16:00 (visas även på Filmhuset 13/10, kl. 20:00)
LA DECIMA VITTIMA (Det 10:e offret)
Regi Elio Petri, med Marcello Mastroianni, Ursula Andress.
1965, 90’, engelsk text

Onsdag 7 oktober, kl. 18:15
FOCACCIA BLUES
Regi Nico Cirasola, med Dante Marmone, Tiziana Schiavarelli, Renzo Arbore, Lino Banfi, Luca Cirasola, invånarna i staden Altamura.
2009, 78’, engelsk text

Torsdag 8 oktober, kl. 16:00 (visas även på Filmhuset, 15/10, kl. 20:00)
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (Undersökning av en medborgare höjd över alla misstankar)
Regi Elio Petri, med Gian Maria Volonté, Florinda Bolkan.
1970, 115’, svensk text

19/09/09

La raggazza che giocava con il fuoco

Visto ieri sera, e piaciuto. Siccome si trattava di biglietti omaggio eravamo costretti ad ascoltare 3-4 tipi (clonati) che parlavano dei meravigliosi investimenti che vi farebbero diventare miliardari in pochi mesi. Tutto presentato sullo maxischermo con powerpoint. Ho notato, con grande piacere, che il computer si è rotto alla fine (Lisbeth, non eri tu a...?) Beh, non mi interessava molto, non ho per il momento i 10,000-100,000 Euro richiesti:-)
Il film mi è piaciuto molto anche se mi chiedo perché abbiano scelto Lena Endre ad interpretare Erika Berger, poca somiglianza fra di loro. Me la ricordavo un'ottima attrice ma adesso non so, non è solo il fatto che mi sembra troppo vecchia. In compenso hanno scelto uno dei più bravi attori svedesi nei panni dell'avv. Palmgren, Per Oscarsson. È un mito e si potrebbe fondare un gruppo dedicato esclusivamente a lui (o forse esiste già su fb). Mi fa pena pensare che voi lo sentite parlare in italiano, ho sentito i trailer e le voci italiani non rispondono per niente a quelli svedesi.
Devo dire che questa volta hanno fatto fatica a trovare le più belle immagini sulla Stoccolma, alcune scene sono pura pubblicità turistica. Inoltre immagino che tanti di voi vi lamenterete sulla bruttezza di certi attori, però a me piace che sono tutti così "normali", non siamo in Hollywood. Nonostante le vicende a volte improbabili penso che regista e attori siano riusciti a disegnare un ritratto tipico svedese, ambienti verosimili, persone un po' "noiose" ma che dentro di se nascondono dei segreti terribili. Niente trendy bar, niente gente chic, ma una Stoccolma che riconosco (è veramente così bella a volte), persone comuni, dialogo credibile ecc. Spero che tutti ricordino di cosa si trattavano i libri di Stieg Larsson, la violenza contro donne e l'odio verso gli uomini che odiano le donne.
È anche stato un piacere vedere Paolo Roberto nel ruolo di Paolo Roberto. Lo vedo spesso nei miei quartieri e l'ho visto tante volte alla TV, è veramente così simpatico come sembra, anche con il suo passato come criminale e giocatore a boxe. Buona visione.
P.S Ragazze, se considerate Lisbeth (e la sua amica Miriam) un modello ho un messaggio importantissimo per voi: "The shaved look is so over" :-D

11/09/09

Sono stata a Capizzi


A luglio ho assistito alla festa di San Giacomo a Capizzi
Grande festa, più pagana che religiosa,
per esempio, la banda suona, mentre esce San Giacomo dalla chiesa,
Il piave
È stata un'esperienza fantastica e spero di condividere
i miei sentimenti attraverso le foto










29/06/09

Amici lontani


Una mattina scoprii, nel vaso del Rosmarino, una foglia strana, la lasciai stare e adesso la pianta ha superato un metro abbondante, ha dei fiori gialli bellissimi che sono pure timidissimi, si schiudono per solo qualche minuto di mattina. Sarà stato un uccello a piantare un seme, un saluto da un altro continente?

14/06/09

In testa dei clienti di una parrucchiera



Più di una volta ho pensato di raccogliere i commenti dei miei clienti e farne un libretto, prima o poi lo farò. Delle ultime settimane:

Sto facendo i capelli a una signora, squilla il telefono, vado a rispondere. "Pronto, sono signor xxx (il marito della suddetta signora), potresti passare una domanda a mia moglie? Ho trovato nel congelatore una porzione di 'Pyttipanna' (piatto tipico svedese) ma è possibile che avrò così poco da mangiare, non è che lei abbia messo altro roba in qualche altro posto in cucina? La tosta risposta della signora: "Basta per lui!" e torno a farle i capelli.

Giovane, sensibile simpatico signore, separato da qualche anno:

Lui: "Karin, sai ho deciso di andare da uno psicologo, sento che ho bisogno di parlare con qualcuno."

Io: "Se hai deciso che ne hai bisogno, di sicuro ti aiuterà"

Lui (dopo qualche minuto): "Sai, ho incontrato una donna, infatti anche lei è parrucchiera."

Io: "Che bello, ma forse ti perderò come cliente adesso?"

Lui: "Non credo, perché lei ha cambiato lavoro, adesso fa lo psicologo!"

Io: "Davvero, lo stesso mestiere di prima, solo che non deve fare i capelli ai clienti contemporaneamente, hi hi (e guadagna di più penso cattivamente). Ma è da tanto tempo che vi frequentate?"

Lui: "No, sinceramente è solo dal fine settimana scorso".

Speriamo bene......

21/05/09

La vita non può aspettare - Livet kan inte vänta


Tre giovane donne che hanno in comune una cosa sola, cancro incurabile.
Sara Natt och Dag, la copywriter che cambiò strada (adesso lavora come assistente sociale) ha insieme all'eccellente fotografo Urban Brådhe e soprattutto le tre protagoniste Ulrica, Sabina e Hanno realizzato questo libro - Livet kan inte vänta. Seguiamo le tre donne nella loro vita quotidiana perché il libro si tratta proprio di questa, nonostante il diagnosi è chiaro, la vita non si ferma, neanche per un attimo e loro sono decise, bisogna viverla piena.
Mi auguro che venga tradotto in italiano, intanto indico il sito della casa editrice Prisma qua

27/04/09

Sandhamn, luogo della casa di campagna di Mikael Blomqvist


La domenica, gita con il battello M/S Cinderella a Sandhamn, isola nell'arcipelago di Stoccolma, ovvero luogo della casa di campagna Mikael Blomqvist, l'eroe dei libri di Stieg Larsson. Non credo che si tratti di una casa che esisti davvero ma ho visto una cui mi piace immaginare che sia.


Andare nell'arcipelago in primavera significa trovare il freddo di nuovo ma è sempre bello anticipare l'invasione dei turisti. Chi vuole vedere altre foto di Sandhamn, clicca qui

Non vi posso nascondere l'unico nido al mondo chiuso con lucchetto (sempre a Sandhamn siamo).

19/04/09

Servizio militare

La settimana scorsa ho assistito al Cambio della guardia al Palazzo reale qui a Stoccolma.
Studiate bene la foto, il soldato in mezzo non è altro che una ragazza! Non so com'è in Italia, se anche le ragazze hanno la possibilità di fare il servizio militare? Mi auguro che nessuno lo debba fare, maschi o femmine.
Per il resto, i sovrani non ci vivono più, si sono recati in campagna:-)




16/04/09

IL PASSAGGIO DELLA LINEA

Ho visto un film una settimana fa e se ho visto un film una settimana fa e se rimane ancora nella mia mente so che non è un film qualsiasi.

Il passaggio della linea di Pietro Marcello si svolge sui treni che vanno dal Nord al Sud d'Italia e vice versa, un viaggio notturno eterno. Se volete saperne di più cliccate qua

Non solo il viaggio è eterno, senza fine ma anche uno dei passeggeri, Arturo Nicolodi.
Arturo è un signore di Bolzano che ormai ha superato i novant'anni. Per scelta, non per necessità è diventato clochard. Arturo è un uomo colto, signorile che passa la notte sul treno e la giornata in biblioteca a studiare. Cosa mi ha colpito è la sua serenità e il suo modo di ragionare sulla vita.

05/04/09

29/03/09

Ma quale primavera!

Non è ancora arrivata, la primavera. Per fortuna ci sono tante persone a Stoccolma che pensano a chi ha freddo. Fanno maglioni, muffole e altro per le povere targhe stradale e gli altri oggetti che vivono all'aria aperta e che stanno senza vestiti.










21/03/09

La Stoccolma di Stieg Larsson

È appena uscita, la guida sulla Stoccolma di Stieg Larsson, obbligatoria per chi vada a Stoccolma con lo scopo di trovare i luoghi della Millennium Trilogy. Il vero spettacolo del libro è la magia delle foto di Maki Galimberti. È riuscito a catturare l'anima della mia città.
Io sono molto contenta che la casa editrice Marsilio abbia chiesto me di collaborare nel realizzare la guida, il mio contribuito più importante è di convincerli a nominare il Junibacken
come una delle tappe "da non perdere" del itinerario Larssoniano:-) Non dobbiamo dimenticare che sia Lisbeth che Mikael hanno come modelli dei personaggi nati dalla penna di Astrid Lindgren.
Benvenuti a Stoccolma!

09/03/09

Uomini che odiano le donne - il film

Più di un anno fa ho letto la Millennium trilogia; Uomini che odiano le donne, La ragazza che giocava con il fuoco e La regina dei castelli di carta (spero di aver scritto corretto i titoli in italiano). Tre libri letti in pochi giorni, praticamente divorati, regalati via e quasi dimenticati, se non fosse per il fatto che vivo al centro degli avvenimenti e che tanto dei miei amici italiani mi hanno chiesto dei luoghi del film, così ho fatto un modesto fotoreportage sul sito www.mondoanord.it per chi interessa saperne un po' di più.
La settimana scorsa ho visto il film in una sala situata proprio in via Götgatan, luogo della redazione di Millennium e il supermercato 7-Eleven dove la nostra eroina va a fare la spesa. Non amo molto i film violenti e dico subito che c'era abbondante di questo nel film, però era necessario anche se doloroso vedere le scene nelle quali la Lisbeth viene molestata per capire il suo atteggiamento verso il mondo in genere e gli uomini in particolare.
Michael Nyqvist che interpreta Mikael "Kalle" Blomqvist è da tanto tempo un mio favorito, l'ho visto sul palcoscenico in "Se questo è un umo" di Primo Levi (interpretazione meravigliosa) e anche in numerosi film. Noomi Rapace, la conoscevo solo di nome, sapevo solo che lei è un'attrice piuttosto teatrale. Nyqvist ha fatto quello che poteva fare da Blomqvist ma la Rapace, lei è Lisbeth da tutti gli aspetti! Sia dal punto di vista fisica che nella mente. Si legge, nei suoi occhi, tutta la rabbia, il dolore e la solitudine che tiene dentro di se. Non voglio anticipare la trama del film, dato che hanno cambiato alcune cose rispetto a come vengono raccontate nel libro, solo che vale la pena vederlo. Aspetto con ansia i prossimi film ma mi chiedo come saranno, il regista è un altro che il bravissimo Oplev e vanno subito al mercato su DVD e alla TV svedese, vedremo.

Non potevo non mettere la foto di PLAGUE, interpretato da Thomas Köhler, spero che si farà vedere nei prossimi film, è un mito:-)


03/03/09

Ho trascurato il mio blog

È vero, l'ho trascurato...poverino. Chiedo venia.
Per farmi perdonare metto una foto nuova di zecca, l'ho scattata domenica scorsa, trascinandomi per le strade di Stoccolma.
Mi sono fermata un attimo per ammirare il panorama su Nybroviken, prima di andare al cinema. Ho visto 'Uomini che odiano le donne', film uscito la settimana scorsa. Ne scriverò qualcosa fra poco ma prima devo "smaltire" le mie impressioni della pellicola.
Karin

08/02/09

IL MAUSOLEO DI BERLUSCONI

In questi giorni turbulenti in Italia quando si parla della costituzione e il destino di una persona che non può parlare più mi viene in mente il video di una persona che vuole vivere per sempre.




26/01/09

Ancora una poesia di Kjell Espmark

Ho già parlato, in un altro post del simpatico Kjell Espmark, poeta, romanziere nonché professore di letteratura comparata all'Università di Stoccolma e membro dell'Accademia di Svezia e presidente della commissione del Premio Nobel. Alcune sue poesie sono tradotte in svedese da Enrico Tiozzo. Questa poesi parla per sé, inutile aggiungere altro:

A FIANCO DEL SUO BANCO C'È IL BANCO

Lei ascolta con tutto il corpo.
Le labbra dell'insegnante si muovono. E lei sente
ma manca tuttavia le sue parole di qualche millimetro
come quando si cerca di prendere una pietra nell'acqua.
C'è un altro mondo, a un palmo di distanza dal suo.
Proprio vicino all carta della Svezia
pende una carta sulla Svezia -
stesse città e stessi lembi di laghi
stessi campi gialli e verdi
eppure un regno irraggiungibile che risplende.
Adesso discutono, si muovono le bocche.
Certo lei sente. Ma ciò che si dice veramente
passa scoppiettando oltre le sue orecchie
verso chi abita nel paese giusto.

Eppure li può catturare nella pausa
quando raffreddata racconta come presero il padre
che lottava, tirato in ogni direzione.
E la madre che cercava di nascondersi tra le mani.
Tutto viene venduto per venti risate cianciate.
Racconta a gambe aperte, con le calze calate.

Ma nulla viene tolto ala suo successo.
Quando poi prende posto nella loro conversazione
incontra quel diaframma sottile
che separa il mondo dal mondo
e quel sorriso che fà così male
perché è fatto per non essere notato.
Se potesse infiltrarsi nella loro Svezia
e cautamente sedersi in mezzo a loro
allora la sedia non diventerebbe una sedia
e lei stessa non diventerebbe reale?
Un passo a lato, non servirebbe di più.
Ma non trova neanche una parola per quel passo.
E la classe sa: lei non la troverà mai.
La lingua tra queste quattro mura
sente la sua vita che verrà.
Lei può lottare fino a smembrarsi tirata in ogni direzione.
In questa grammatica gentilmente inflessibile
ciascuno ha il suo posto finale.

Da L'ALTRA VITA, Edizione del Leone 2003. ISBN 88-7314-071-8


01/01/09

Ricostruirsi

Ultimamente ho pensato molto alla morte, alle malattie mortali, ai fantasmi, alle vicende soprannaturali e altro del genere, non so perché e non posso dire che queste cose mi diano fastidio, mi fanno incuriosire. Solo qualche giorno fa me ne sono accorta, in un forum a cui sono iscritta, di un saluto da una persona, morta mesi fa. Chissà, forse sto attraversando un periodo nel quale mi collego più facilmente con quelli che ci si trovano dall'altra parte, aspetto con ansia cosa succederà domani e dopodomani. Oggi è il primo giorno del nuovo anno e pensavo che fosse ora di cambiare qualcosa, di ricominciare da zero, di ricostruirsi in qualche modo (non so ancora quale) e mi è venuta in mente una poesia di Edith Södergran, poetessa finlandese di lingua svedese. In svedese la poesia si chiama Min framtid - Il mio futuro. Purtroppo non so chi l'abbia tradotto in italiano. Cominciavo a cercare informazione su lei e le sue opere e ho saputo che proprio oggi, cento anni fa, il primo gennaio del 1909 ebbe la diagnosi, tubercolosi. Edith, ovunque tu sia ti ringrazio per le bellissime poesie che ci hai regalato, mi hai fatto riflettere più di una volta!

Il mio futuro

Un capriccioso attimo
mi rubò il futuro,
messo insieme per caso.
Io lo costruirò molto più bello
come lo pensavo al principio.
Io lo costruirò sul quel solido suolo
che si chiama la mia volontà.
Io l'alzerò sui pilastri alti
che si chiamano i miei ideali.
Io lo costruirò con un passaggio segreto
che si chiama la mia anima.
Io lo costruirò con una torre alta
che si chiama solitudine.

Edith Södergran
La terra che non è, 1919