Scrissi su un altro forum: "L'altra sera ho fatto una scoperta. Se spengo la luce e lascio la camera illuminarsi soltanto dalla lanterna (opera di mio babbo) ho la sensazione di essere dentro una gigantesca lanterna, le ombre di essa coprono le pareti ed il soffitto. Fantastica illusione o un saluto di babo?"
Uno dei commenti (dell'amico E) mi ha rallegrato molto: "È uno dei sistemi per trasferirsi nel mondo dove abbiamo smarrito qualche oggetto che non troviamo più o dove vivono le persone (anime ingenere) a cui eravamo affezionati etc. etc. Lewis Carrol pone l'entrata nello specchio imbrogliando i lettori perché lui ha utilizzato la vera entrata, ovvero lo specchio....d'acqua. Una delle entrate è, appunto, la lanterna...
3 commenti:
Quando ho visto il titolo ho pensato tu parlassi di Ingmar Bergman, la cui biografia, in italiano, si intitola così. Mai letto un libro più triste e faticoso :) e mi son chiesta come potesse stare qui dentro tutto quel grigiore. E invece clicco, entro e come al solito parole che scaldano! Un abbraccio dentro a quella dimensione magica
Il titolo è questo anche in svedese, ovviamente si riferisce all'invenzione del tuo connazionale! Non l'ho letto, il libro, basta VIVERE nel paese di I.B.;-)
Preferisco guardare la laterna magica di mio padre che proietta belle immagini sulle pareti della mia camera da letto. Un abraccio.
Grande post, grazie per la condivisione!
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