23/01/11

Il ladro generoso che mi ha ispirato a dipingere


A volte, avendo voglia di dipingere si gira un po' in casa, in cerca di oggetti o d'ispirazione. Tirando fuori uno dei cassetti in cucina ho trovato il coltello e mi veniva in mente come è finito nelle mie mani. Anni fa, nella mia allora abitazione, è stato un furto, il ladro aveva forzato la porta che portava alla cantina dove si trovavano i depositi degli inquilini. A dire la verità, nemmeno una delle mie cose era riuscita ad attrarlo, al contrario, aveva lasciato un telecomando e questo coltello che alla fine mi diventava utile. Grazie.
Anche la cornice (e un'altra altrettanta bella) non serviva più al suo possessore, il mio collega l'ha trovata nella spazzatura e ha subito pensato...a me:-) A volte ha i suoi vantaggi non essere molto ricca, se poi uno ne riesce ad abbellire la casa o fare un dipinto, anche meglio.
Ho scoperto una cosa, gli oggetti li dipingo come li vedo anche se spesso escono storti e squilibrati ma io sono una volta fatta così comunque rispecchiano in qualche modo la mia personalità ma la cosa che davvero mi stupisce sono i colori. Se dipingo un oggetto come lo vedo io, i colore che finisce sulla tela spesso non ha niente a che fare con il colore "autentico" dell'oggetto in questione. I colori invece rappresentano davvero quello che sento, mi chiedo spesso come mai è così e a volte anche cosa significherebbe, come interpretare l'argento, il rosso, l'opaco che ho scelto io invece dell'oro, il verde o il trasparente che ha scelto qualcun'altro?

5 commenti:

Ladoratrice ha detto...

io spesso raccolgo al cassonetto dei rifiuti quello che agli altri non piace più ;)

karinsvedese ha detto...

Si tratta di una raffinata forma di raccolta differenziata! Anch'io ho a casa delle cosine che altri hanno abbandonato, crudelmente, e il mio bel lampadario, l'ha trovato in un casonetto mio babbo (pace sull'aniam sua), comunque "It runs in the family"
;-)

Anonimo ha detto...

ciao Karin, scusa se ti "sfrutto": sto leggendo un romanzo di Liza Marklund, che in italiano è un generico "Delitto a Stoccolma".
il titolo originale è "Sprangaren" che il googletraduttore rende con "in esecuzione della macchina"... che cosa significa?
graaaaazie!
un abbraccio
MAQ (non ho fatto il login)

karinsvedese ha detto...

Sfruttami, pure, cara MAQ:-)
"Sprängaren" significa "Il dinamitardo", tipo terrorista.

Posso darti un consiglio su scrittrici svedesi? Invece di leggere Liza Marklund devi provare Åsa Larsson, il suo primo libro(di quattro pubblicati in italiano) si chiama "Tempesta solare", in svedese il titolo è "Solstorm" Buona lettura!

MNG ha detto...

Tempesta solare l'ho già letto, lettissimo!
e ho finito da poco La leonessa bianca di Mankell, che mi è piaciuto per la tensione, lo stile e l'argomento.
se hai qualche altro autore (o autrice) da suggerirmi, farò tesoro dei tuoi consigli.
grazie mille :-D
MAQ