IL VASO TASCABILE

Ma guarda cosa mi è stato regalato ieri, il vaso che si piega, il vaso tascabile!

Il vaso che si sdraia sul tavolo

Il vaso che si riempe con acqua e fiori.

E, al meno da lontano, non si vede la differenza da questo di plastica e uno di vetro. Carina invenzione.

Ho superato l'esame

Il 5 dicembre dell'anno scorso ricordo ancora con orrore! Un mio amico mi aveva consigliato di iscrivermi all'Istituto Italiano di Cultura a Stoccolma per fare una prova in ordine di ottenere un certficato, CILS, Certificazione di Italiano come Lingua Straniera. Mi aveva anche indicato il livello, C1. Solo la data mi ha fatto sentire male, il 5 dicembre è morto mio papà anni fa.

Ci sono andata e tutta la giornata era come una Via Crucis, figuratevi, avevo pagato 130 Euro per venire umiliata da mattina a sera, ho capito niente e nulla. Il momento più bello è stato salutare lo staff dell'istituto ed andare via! Poi ho cercato di dimenticare la vicenda, e ne sono riuscita benissimo!

Solo che l'altro ieri mi é arrivata una mail dell'vicedirettore dell'Istituto, cito testualmente:

"Gentile dottoressa, (Dottoressa?!!!)

come vedrá dall´allegato, l´Universitá per Stranieri di Siena ha reso pubblici i risultati degli esami CILS sostenuti all´estero durante la sessione invernale dello scorso dicembre. L´esito delle Sue prove é positivo e Le esprimo i piú vivissimi complimenti per questo - oltre ad augurarLe una buona Pasqua.
Cordialmente,
........"

Sono subito andata sul sito dell'Università di Siena, di sicuro mi aveva confondata con un'altra persona, mica dottoressa sono:-). Ma no, era scritto nero su bianco: "L'esame è stato superato con 65/100, non il massimo dei voti, ma per me lo è. Non capisco ancora come sarei riuscita a farlo ma, for once in life mi sento on po' orgogliosa di me stessa. Chissà, forse la scelta di data era una cosa positiva, un saluto di miovpapá. Vi auguro tutti (anche al vicedirettore dell'Istituto) una Buona e serena Pasqua.

Karin

Hornsgatan

Eccola, la strada nella quale abito io, di solito molto trafficata, ma io mi alzo presto e faccio una passeggiata il sabato mattina (lo so, sono brava:-) solo per farvi vedere com'è bella priva di macchine!

Come ho già scritto altrove, dopo aver letto i due primi volumi della Millennium Trilogy, ho scoperto di vivere al centro degli eventi, e chi vuole vedere alcuni dei posti dei libri puo andare sul sito Al Nord del Mondo , cliccando su libri. Il sito si dedica ai paesi del Nord, creatore, una giovane donna che ovviamente è più informata di me sulle vicende in Svezia:-)

Ieri mi è arrivato il terzo libro della Trilogy, altre 700 pagine!

Karin.

Chi dorme non piglia lucertole

Stamattina mi alzo presto e dopo un caffè e una doccia veloce esco subito. Per ragioni personali devo fare un giro di Södermalm, l'isola nella quale vivo io (non dimenticare il soprannome di Stoccolma, la Venezia del Nord). Missione completata, è ora di ritornare a casa. Ho quasi raggiunto il mio quartiere quando osservo, sul muro grigio, qualcosa che non c'era prima, un essere che sta fermo, sembra paralizzato. Mi avvicino, passo per passo, non si muove ancora. Mizzica, una lucertola!

Chissà, forse ha a che fare con l'effetto serra, ma è bella, vero.

Quando stavo a Trento (nel Trentino:-) ho conosciuto un altro essere, secondo me una femmina, pure lei stava assoluta immobile, tranquilla anche se a una distanza di 10 centimetri dal binario! Chi dice che i piccioni sono brutti, sporchi e inutili non hanno capito niente di bellezza! Ho detto la mia. Buon fine settimana.

La signorina della stazione ferroviaria a Trento.

Karin sulla neve

Finalmente, dopo una breve pausa di 15 anni mi trovo di nuovo sulla neve. Acquistare skipass, noleggiare sci, scarponi ecc e poi buttarsi e...miracolo, so ancora sciare, pure sulle piste nere, che meraviglia! Ho passato una settimana in Trentino (ancora una provincia che mi ha rapito il cuore) con degli amici calabresi. Eravamo una sessantina di persone, da pulcini ad anziani. Di giorno c'era chi si alzava presto per andare subito a sciare, a provare le rachette, a fare una passeggiata, a giocare con i bambini, a passare la giornata a prendere il sole, a chiacchierare con gli amici, ognuno faceva secondo la propria testa. La sera eravamo tutti insieme in albergo, bello assaggiare i piatti tipici del Trentino, conoscere le altre persone, tutti simpatici, disponibili, coinvolgenti. Non so ancora cosa ho fatto per meritare la loro amicizia ma ne sono molto felice.

Sono ritornata in Svezia con lo zaino pieno di nuove esperienze (così si dice in svedese;-), pure Prodi ho incontrato, sulla seggiovia, peccato che non ha avuto la possibilità di parlare con me, sarebbe stato un onore, per lui intendo:-)) In questo paradiso, sempre bel tempo, cielo azzurro, tutto che funzionava perfetto è accaduto una cosa bruttissima, un giovane ragazzo ha perso la vita in un incidente sulle piste. Mi sembra quasi improbabile, da un momento all'altro si è spento, uno che aveva tutta la vita davanti a sé, neanche adesso riesco a capirlo.. So solo che devo pensare anche di piú a tutto quello che ho, e di esserne contenta, non parlo di cose ma di amicizia, è l'unica cosa che conta, quindi metto anche una foto di alcuni dei miei amici con cui ho condiviso la settimana bianca, god bless you. Karin

Amore disperato a Venezia

Eccola, la lettera dedicato a un certo Andrea:

"Andrea dal 5 agosto 07 ci speravo! Mi manchi, spero ancora che tu ti faccia sentire! (15 Gennaio 08)

L'ho vista su un ponte quando mi trascinavo nel centro storico di Verona la settimana scorsa e, non so perché, è girata nella testa da allora. Porca misieria Andrea, coraggio,fatti sentire!! Non tutte le storie d'amore dovranno finire male solo perché si svolgono a Verona.

Karin